lunedì 8 novembre 2010

Cacciatore di tesori perduti


Tutti conserviamo i vecchi ricordi, vecchie carte, oggetti e altre amenità. Qualche volta conservandole in posti sconosciuti, altri ritrovandole dopo anni di oblio. Avendo una vecchia libreria dove certi libri stazionano da anni, c'è un settore quasi nascosto dove risiedono alcuni quaderni o libri dell'epoca scolastica. Quindi nei giorni scorsi viene fuori (come veniva fuori di tanto in tanto altre volte) un vecchio diario di seconda o terza superiore. Ed essendo le materie da ricordare molto facili, e rimanendo intonso il diario, vi cominciai a fare quello che volevo, divertendomi a fare quello che nelle lezioni non potevo. Ecco qua.

Solo una piccola selezione, irresponsabilmente disegnate a suo tempo su una carta con uno sfondo verde simil-carta millimetrata, con i segni della grafite sfuggita al controllo della gomma, e fissate grazie al cielo con lacca per capelli, per renderle - se non proprio eterne - almeno "durabili"



Ecco. E mentre mi rendo conto che oggi il mondo del fumetto popolare abbia più bisogno di operai che di disegnatori che conoscano la prospettiva, mi chiedo cosa direbbero vedendo queste immagini dei ragazzi di 17 anni che vogliano entrare nel mondo del fumetto, e che fanno ancora gli sfumini con le dita o i personaggi con gli occhioni. Non ho mai detto loro come disegnavo alla loro età. 

Ma in fondo, visti i soggetti, è facile che pensino "Ma perché non disegnavi dei calciatori o donne nude?"

Già, bella domanda...


1 commento:

  1. io sui miei diari scolastici disegnavo calciatori e donne nude e ...e allora com'è che son finito a disegnare lupi e galline?
    ^__^

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