giovedì 14 agosto 2014

Al centro esatto del mondo

A Gino piace un sacco un telefilm americano, che però non viene più trasmesso in Italia. Gino non riesce a capire come questo sia possibile, visto che quel telefilm è una figata pazzesca.
Invece a Cino (o Mino, o Rino, il nome non conta veramente) piacerebbe molto leggere un libro (o un ciclo di libri), di cui ha visto solo la copertina e letto la trama, e non capisce come mai nessuno voglia pubblicarlo in italiano, perchè è sicuro che sia una strafigata, e che quindi venderebbe moltissimo.
Anche a Rino (o Nino o Vino) piacerebbe molto leggere un libro (o un ciclo di libri), e non capisce come mai quell'editore specializzato a cui ha scritto, e di cui non ha mai letto nulla, non sia affatto intenzionato a pubblicarlo, nonostante questo libro sia sicuramente una meraviglia e venderebbe moltissimo.
A Nino (o Vino o Dino) interessa vedere al cinema sotto casa sua un certo film, e non capisce come mai invece per vederlo debba andare al cinema multisala in provincia, perché ha sicuramente tutte le carte in regola per essere un campione d'incassi, anche se è recitato in scozzese antico, e con i sottotitoli francesi.
A Mino (o Rino o Zino) piace molto un giovane cantante, e non capisce come mai non abbia ancora vinto Sanremo. Il suo amico Cino (o Dino o Pino) è d'accordo con lui, perché a lui piace tantissimo un'attrice e non capisce come sia possibile che non abbia ancora vinto l'Oscar. E Zono non capisce perché quell'attore famoso non viene in Italia a fare la promozione del suo ultimo film Marvel su un personaggio Marvel che in Italia non è MAI stato pubblicato, visto che è convinto che quel film sarà un successone. Mino, Cino e Zono si consolano a vicenda, ma non capiscono comunque.
A Weno piace molto quel gruppo musicale Hard Rock internazionale, e non capisce perché mai non abbiano mai fatto un concerto nel suo paesello in trentino.
Runo non capisce come mai non organizzino mai una convention di Star Trek a Pantelleria, l'isola dove vive lui, che è sicuro che ci verrebbero davvero migliaia di visitatori.
Medo vorrebbe un festival cosplay nel suo quartiere, dove secondo lui sicuramente verrebbe più gente di quei 4 gatti che si sono presentati nel paese vicino.
Rodo invece si è arrabbiato perché non fanno più quella fiera di fumetti nel paese vicino. Lui adorava vedere i coplayer, e farsi fare i disegni dagli artisti. No, i fumetti non li comprava, ma non sarà mica questo il problema, ti pare?
Dredo non riesce a capire perché la sua fumetteria preferita debba chiudere. Eppure lui ci andava ogni settimana per sfogliare tutte le nuove uscite. Duida, la sua donna, non si da pace che debba chiudere l'ipermercato dove faceva sempre la spesa ogni due mesi e continua a domandarsi come sia possibile.
Gnodo non si da' pace alla notizia che quel fumetto che leggeva debba chiudere. Eppure aveva tutti i CBR dei numeri usciti, tutti scaricati un mese dopo l'uscita in edicola.
Wado non capisce perché per avere una foto con dedica di quell'attore debba pagare. Eppure da quell'altro si era fatto autografare tutti i giocattoli di quella serie che l'attore aveva interpretato, e una parte di quei cimeli speciali li aveva venduti anche ai suoi amici, facendoci anche un buon guadagno.
Mudo non riesce a capire perché il telefilm del prete detective vada in prima serata anzichè questo privilegio spetti al suo telefilm sugli zombi contrabbandieri. La madre, il padre, la sorella, la zia, la nonna, i vicini di casa, i compagni di scuola, il tabaccaio all'angolo, le commesse del panettiere e il meccanico e l'amico Toni non lo sanno, ma sono felici e soddisfatti che gli zombi passino in terza serata.
E infine, la storia più triste di tutte: Europa, una delle lune di Giove, non capisce perché ci sia il sole al centro del sistema solare, e questo privilegio non tocchi a lei.

Questi, ed altri, sono brani di conversazione uditi a voce, discussioni trovate in giro per la rete, esternazioni su faccialibro (okay, quella su Europa è di mia completa invenzione), di ieri come di oggi. Passa il tempo ma le domande senza risposta che trovo più spesso sono sempre le stesse, variante più, variante meno.
A volte hanno la risposta implicita, a volte sono mysteri insondabili.
Io talvolta mi convinco che il mondo e tutto il resto seguano qualche legge universale, con regole simili a quelle gravitazionali, in cui c'è un centro, e tutto il resto eccetera gli gira intorno e così via. E che il centro dell'Universo non sia a casa nostra, ma da un'altra parte. Ma comunque sia abbastanza lontano.

Ora, se quest'ultima sia la mia risposta alle domande qui sopra, oppure solo un pensiero secondario improvviso venuto in questo momento medesimo, non è poi davvero importante. Al limite è solo un'altra di queste domande.

Buon Ferragosto a tutti.